IMPLANTOLOGIA DENTALE
Impianti - Rappresenta la miglior soluzione che restituisce il sorriso e la qualità della vita in caso di mancanza o perdita di denti.
Per implantologia dentale o endossea si intende quell’ insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente la perdita o la mancanza congenita di uno o più denti mediante l’ utilizzo di impianti dentali, ovvero di dispositivi, di solito viti di titanio di tipo endosseo, che chirurgicamente, si inseriscono nell’ osso mandibolare o mascellare. Il procedimento, effettuato in anestesia locale, è indolore e risulta relativamente breve. L’ impianto inserito ha la funzione di radice del dente, che rappresenta la struttura per la successiva ricostruzione protesica. Dopo la sua somministrazione l’ impianto viene lasciato sommerso sotto la gengiva per un periodo congruo per permettere l’ osteointegrazione, che dura circa due mesi e di più in base al tipo di impianto e della situazione delle ossa. Dopo che gli impianti si sono osteointegrati si provvede alla realizzazione del sostituto protesico. Nell’ impianto si inserisce la sovrastruttura sulla quale successivamente si montano i denti finali. Ciò significa che qualsiasi operazione protesica nell’ implantologia è costituita dall’ impianto, dalla sovrastruttura e dal sostituto protesico del dente (dente finale).
1. Anamnesi, diagnosi e piano terapeutico
Prima di procedere all’ intervento di inserimento degli impianti dentali, l’ implantologo prende l’ anamnesi del paziente e valuta con opportuni esami e strumenti lo stato di salute e le abitudini del paziente sottoponendole a radiografie (RVG, ortopanoramica, CBCT - tomografia computerizzata dentale cone beam) e analizza i modelli ottenuti.In base alle informazioni ottenute e tenendo conto della funzione, dell’ estetica del lavoro impianto-protesico, comprese le possibilità di cura dell’ igiene, proponiamo al paziente un piano di terapia impianto-protesica con il relativo piano dinamico e costi.
2. Intervento chirurgico di inserimento degli impianti
Eseguite le necessarie valutazioni preliminari l’ intervento chirurgico di inserimento degli impianti si esegue in anestesia locale e non comporta dolori; inoltre, è di breve durata.
RICOSTRUZIONE OSSEA - Per l’ inserimento degli impianti dentali l’osso mandibolare o mascellare deve essere consistente e sufficiente per essere in grado di sostenere gli impianti. Se il paziente non possiede la corretta quantità ossea indispensabile per posizionare gli impianti dentali, si procedere alla ricostruzione ossea per mezzo della quale si aumenta l’ altezza dell’ osso. Si tratta di un procedimento di formazione della sovrastruttura e di ricostruzione della cresta ossea tramite trapianto delle ossa proprie o della posa di ossa artificiali (OsteoBiol) o di una rigenerazione ossea con membrana (OsteoBiol). In funzione dello stato della cresta, la ricostruzione ossea si effettua prima dell’ innesto dell’ impianto o contemporaneamente all’ innesto dell’ impianto.
IL RIALZO DEL SENO rappresenta una procedura di elevazione della base del seno mascellare che si effettua rialzando la mucosa del seno (membrana schneideriana) per permettere l’ aumento dell’osso. Si esegue nei casi in cui l’ altezza dell’ osso della mascella è insufficiente per l’ innesto degli impianti. In questo modo si ottiene la necessaria altezza per l’ innesto degli impianti. Di frequente si effettua contemporaneamente con la posa degli impianti. Se l’ osso è insufficiente dopo l’ operazione si attende circa nove mesi per raggiungere l’ osteointegrazione e per il successivo innesto degli impianti.
3. Posa della sovrastruttura e esecuzione del dente finale
In funzione dei denti persi o della mancanza congenita di denti, della loro disposizione, dello stato delle ossa, dello stato del paziente dipende l’ applicazione della sostituzione protesica.
SE VI MANCA UN DENTE
possiamo eseguire la corona sull’ impianto.Ciò rappresenta la miglior soluzione per la perdita di un dente dato che non dobbiamo fresare i denti vicini per la costruzione di un ponte. In questo caso l’ impianto rappresenta la soluzione migliore e più duratura. Vi sono vari tipi di corone che si possono innestare sugli impianti sempre in funzione della specie di materiale e del modo di fissaggio della corona sull’ impianto. Se si tratta della sostituzione degli incisivi, la miglior soluzione estetica è costituita da una combinazione di una sovrastruttura in zirconio e di una corona completa in ceramica (corona E Max, corona in zirconio).Per i molari dove la funzione estetica non è di primaria importanza, si può eseguire una corona in metallo ceramica su una sovrastruttura in titanio. Sia nella prima sia nella seconda variante la corona via fissata sull’ impianto, cementata o fissata per mezzo di una vite.
SE VI MANCANO PIU DENTI
si può eseguire un ponte sugli impianti.In funzione del numero dei denti persi e dello stato delle ossa, si stabilisce il numero ideale di impianti per l’ esecuzione del ponte. Il ponte sugli impianti rappresenta la soluzione ideale per i denti sia in termini estetici sia in quelli funzionali.
Siamo in grado di costruire ponti che sono cementati o quelli che sono fissati con le viti sugli impianti.
SE RAPPRESENTATE UN CASO DI EDENTULISMO TOTALE
Si può eseguire:
- ponte circolare sugli impianti
- protesi fissata sugli impianti
- All on 4
PONTE CIRCOLARE SUGLI IMPIANTISe l’ osso è sufficiente per la posa di almeno sei impianti, si può eseguire un ponte in metallo ceramica, zircone ceramica o un ponte in zircone sugli impianti.
PROTESI FISSATA SUGLI IMPIANTI
Quando la situazione non permette di eseguire un ponte fisso sugli impianti, si può eseguire una protesi fissata sugli impianti.La caratteristica principale di questa soluzione è costituita dal fatto che a differenza del ponte fissato sugli impianti, la protesi è estraibile e permette una miglior cura dell’ igiene orale.
Una volta posta sui denti, la protesi è munita di una retina per gli impianti, non è mobile e il paziente la sente a proprio agio, come se avesse i denti propri. La protesi può essere fissata sugli impianti per mezzo di una barra o di un locator che è la soluzione completa per l’ ancoraggio. In caso di esecuzione di una protesi totale, è necessario l’ inserimento di almeno due impianti per una buona ritenzione, mentre in caso di un’ ottima stabilità si raccomanda l’ inserimento di quattro impianti.Le protesi appoggianti sugli impianti sono estremamente affidabili dato che oltre ad una perfetta estetica, il paziente ha la sensazione di sicurezza e di una possibilità di effettuare l’ igiene orale.
ALL ON 4
Con questa tecnica innovativa i pazienti ricevono in una sola giornata denti fissi con una protesi provvisoria. Dopo almeno tre mesi si esegue la dentatura definitiva che si fissa per mezzo di viti sugli impianti.All-on-4® significa l’ innesto di 4 impianti nella regione anteriore dei mascellari, in cui i due impianti posteriori si inseriscono in direzione inclinata seguendo la struttura anatomica della mascella, mentre i primi due si inseriscono in posizione verticale.Con questa disposizione degli impianti si ottengono 4 punti fissi a carico immediato che hanno un’ ottima capacità di sostenere la struttura di riabilitazione di tutta l’ arcata dentale da 10 a 12 denti fissi.
Nel nostro studio dentistico utilizziamo vari tipi di sistemi implantologici e precisamente:
Astra tech
MegaGen
Straumann
Nobel Biocare
Dentium
Camlog
Da rilevare che tutti questi impianti sono estremamente apprezzati e costruiti in titanio. In funzione dello stato del paziente, cerchiamo di offrirgli la migliore situazione per la sua riabilitazione mascellare e mandibolare sia dal punto di vista estetico che funzionale.
Chi sono i pazienti a cui si possono innestare gli impianti?
Tutte le persone con crescita ossea ultimata (circa 18 anni) che sono di buon stato di salute, con una buona presenza ossea e una buona igiene orale.
Diabete
Il diabete rappresenta una controindicazione relativa per la posa di impianti. I pazienti affetti da diabete appartengono al gruppo a rischio nell’ implantologia dentale dato che presentano un maggior rischio nelle complicazioni postoperatorie e nella lenta cicatrizzazione delle ferite.
Fumo
Presenta pure una controindicazione nell’ implantologia dentale. Infatti, il successo della terapia si è dimostrato inferiore rispetto ai pazienti non fumatori in seguito all’ azione tossica del fumo da tabacco. Quindi, ai pazienti fumatori si raccomanda di cessare di fumare prima dell’ intervento operatorio per evitare eventuali complicazioni.
Gli impianti non si raccomandano a persone affette da osteoporosi, a persone che nella loro terapia usano bifosfonati e a persone affette da malattie croniche del cuore e dei reni, ecc.
La durata dell’ implantologia dentale dipende molto dall’ igiene del paziente. E’ indispensabile che i pazienti sottoposti ad interventi di implantologia rispettino scrupolosamente e regolarmente una buona igiene orale per evitare la formazione del tartaro dentale, l’ infiammazione della gengiva e delle ossa attorno all’ impianto (perimplantite). Il mancato rispetto di queste norme d’ igiene potrebbe avere come conseguenza la perdita degli impianti, similmente come nel caso della paradentosi che conduce alla perdita dei denti.
Dopo l’ innesto degli impianti i pazienti dovrebbero due volte all’ anno presentarsi alla visita di controllo e alla radiografia degli impianti in modo tale da monitorare l’ igiene orale, lo stato della protesi, della gengiva e delle ossa attorno all’ impianto stesso. Senza le visite di controllo decade la garanzia sugli impianti.